sabato 4 aprile 2020 - Sensi e sensazioni
Perchè Prima?
Quindici giorni fà, un brivido mi percorse per tutta la lunghezza del corpo, come quando un’emozione forte ti afferra (vedi quando sali sul palco con la chitarra a tracolla). Un minuto dopo, la mia vigile compagna e moglie aveva già in mano l’infallibile strumento tarato gradi celsius e quando lesse 37,6, “quasi” di comune accordo, scattò l’allerta!
Mi ritrovai così ai piani alti di casa, relegato da parìa a trascorrere le ore, meglio le giornate, in isolamento, per il bene mio e di tutta la famiglia allargata.
Il ritmo di questa “quarantena” - non so perchè chiamata così, visto che è di quattordici giorni, - oltre che dalla tachipirina e intrugli vari, era scandito da una routine che giorno dopo giorno assumeva un formato standard: sveglia il più tardi possibile; dopo le abluzioni, pulizia e riassetto del loculo in cui soggiornavo; ricevimento e invio ai miei amici “edicoLesi” dei più importanti quotidiani per gli aggiornamenti; caffè in videoconferenza con il club “Caratteri Speciali” e poi, verso le 12:30 un seducente tintinnio fuori dalla porta, preannunciava l’arrivo del “piatto del giorno” con contorno di un amorevole buon pranzo!
Il pomeriggio si dipanava tranquillo tra telefonate, sms, un po’ di televisione e un total-immersion nelle pagine elettroniche del libro fresco di giornata. Sino però alle 17:00 quando, fosse cascato il mondo, mi ritiravo in “sala incisione” a imitare Eric Clapton - quasi mai riuscendoci, - in scorribande sul manico della mia vecchia e fedele Fender.
La cena, sempre con lo stesso cerimoniale, veniva liquidata in breve tempo, per poi passare allo zapping furioso sulle immagini di film obsoleti e talvolta indecenti.
E finalmente, dopo la buonanotte a Paola, mio saggio, preveggente e indispensabile controllore, il meritato riposo, col pensiero di sogni “esagerati” e interessanti.
Prima di addormentarmi in pace con mente e corpo, ancora adesso mi ripeto una frase che mi sembra consona a spiegare tutto, dedicandola ai miei amici:
“... e restare soli, fondamentalmente ci si annoia!”
Da domani, bello vispo, inizio la “seconda quarantena”, quella impostami dallo Stato, ma ho molti più metri quadrati e perfino il giardino a disposizione, chissà quante soddisfazioni!!!
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