martedì 10 novembre 2015 - Sensi e Sensazioni
Expo con i proclami trionfali della cerimonia di chiusura, con la retorica e la demagogia sopra le righe, ci invita ad una riflessione costruttiva.
Questi sono i numeri (fonte Expo):
Biglietti venduti: 21,5 milioni
Ricavo medio per biglietto: 19 euro
Ricavo totale biglietti: ca. 410 milioni
Le spese di gestione ammontano a 800 milioni di euro; dagli sponsor sono arrivati 300 milioni: per raggiungere il pareggio di bilancio sarebbe stato necessario vendere 24 milioni di biglietti.
I costi reali: terreni acquisiti da Arexpo, infrastrutture logistiche e padiglioni, stimati dall’economista Perotti, sino a ieri commissario alla spending review *, a 14 miliardi di euro.
Una cifra surreale che fa dubitare di chi parla di successo di Expo in base ai 21,5 milioni di ingressi, che sono stati, in ogni caso, molto inferiori a quasi tutte le Expo precedenti (es. Siviglia 1992: 41 milioni).
* Spending review, il commissario Perotti:
“Ho dato le dimissioni sabato, non mi sentivo molto utile”. Dopo Carlo Cottarelli, anche l'economista bocconiano getta la spugna. Aveva lavorato sulla razionalizzazione delle agevolazioni fiscali, indicando al governo sprechi e privilegi da tagliare per poi destinare quei soldi ad investimenti, scuola, sanità, reddito di cittadinanza, dissesto idrogeologico.
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