venerdi 28 giugno - Good Morning Caldiero
Vorrei intervenire a proposito del Servizio Idrico Integrato Comunale, riallacciandomi (non in senso di acquedotto) a quanto pubblicato ierlaltro, dall’amico Umberto, a sofferta spiegazione di quanto sta capitando a noi Utenti di un paesino, sprecone o risparmiatore, a giorni alterni e secono l’umore.
Sembra che aver dato la possibilità, per questi ultimi 7 anni, di beneficiare della tariffa più bassa del Veneto, invece di essere un vanto di Comune Virtuoso, sia diventata un’orribile colpa.
Sembra anche che avere un acquedotto efficiente, un servizio di manutenzione che funziona e gestito in economia dal Comune e un depuratore già in essere, non conti più niente.
Sembra inoltre che, la gestione del nostro acquedotto sia adesso “sic et simpliciter” da consegnare a un emerito Ente che immediatamente la farà fruttare anche oltre il 67,7%, per un tornaconto non della nostra popolazione, ma per coprire le esponenziali spese di gestione e gli interventi di manutenzione di quei Comuni che non hanno potuto o non hanno voluto intervenire a tempo debito sui propri Impianti e Servizi.
Le domande sorgono allora spontanee: “perchè le tariffe devono aumentare immediatamente e spropositatamente per noi che siamo stati sin d’ora oculati nella gestione?
Perchè, se proprio non possiamo più gestire il servizio per conto nostro, (parlo di Comune) non utilizziamo l’Unione dei Comuni “Verona Est” (Caldiero, Colognola ai Colli, Illasi, Mezzane di Sotto e Belfiore per un bacino di 27.000 abitanti totali), creando un servizio a costo molto più basso, a intervento immediato e monitorato dai cittadini interessati, vista la struttura già esistente?”
Conosco già la risposta: Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto e chi ha AATO, ha AATO, ha AATO...
“non si trovò altro che di disfare ciò che s’era fatto con tanto apparato, con tanta spesa, con tante vessazioni. (Manzoni).
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