Otranto

giovedì 1 giugno 2023 – Apulia, uno stato d’animo

Dopo aver ammirato il mare del Salento in tutta la sua bellezza, ci dirigiamo in quella che si tramanda come pietra miliare della Puglia.

Chiamata anche “Porta d’Oriente”, si affaccia a sud dell’Adriatico sul Canale d’Otranto, lo stretto tra la Puglia e i Balcani che prende il suo stesso nome. È conosciuto anche per essere il centro abitato più orientale d’Italia.

Otranto è stata a lungo contesa con i Turchi, che la invasero nel 1480 e la dominarono solo per un anno, un periodo in cui però fecero scempio sia della città che dei cittadini e che influì profondamente sulla cultura e sulla fisionomia nei secoli seguenti. A testimoniare l’incubo delle invasioni dei Turchi sono rimaste le due torri medievali di avvistamento.

L’imponenza della Cattedrale, del 1088, con la sua notevole dimensione è da ritenersi la Chiesa più grande di Puglia. La sua facciata fu ricostruita dopo l’invasione turca e di incomparabile valore è il mosaico pavimentale eseguito nel XII secolo oggi completamente restaurato. Al suo interno conserva anche i resti degli 800 martiri uccisi dai Turchi durante l’invasione.

Il Castello Aragonese, assieme alle torri, i bastioni e le mura sono il segno delle fortificazioni avvenute dopo l’invasione.

Per il pranzo, siamo attirati dal ristorante “La Bella Otranto” sul lungomare degli Eroi, con un piatto di linguine ai ricci!