lunedì 1 luglio 2013

Trabucchi d’Illasi e Alex Zanotelli


domenica 30 giugno 2013 - Sensi e Sensazioni

Come un testimone che passa di mano in mano, il premio “Trabucchi alla Passione Civile” è stato assegnato quest’anno al padre comboniano, in prima fila nella lotta contro le ingiustizie del mondo, che lo riceve metaforicamente dai premiati degli ultimi anni: Gianni Minà, Marco Paolini e Ascanio Celestini.

Nella solita e stupenda cornice di Illasi, di villa Trabucchi e di un numerosissimo ed entusiasta pubblico, è stato emozionante sentire parole di speranza, ma anche di accusa, di fiducia nei giovani e di scetticismo per una classe politica che ci delude da moltissimi anni. 

E l’applauso sale profondo sino a diventare ovazione quando con le parole: - ”Diamo vita a un sistema criminale che permette a un miliardo di persone di tenersi l'86% della ricchezza mondiale e per mantenere questo privilegio servono le armi, così l'homo sapiens è diventato homo temens, ma il pianeta non ci sopporta più e scoppierà”. - Zanotelli dipinge un quadro drammatico al quale però non nega il conforto di una speranza: “Ma non mi illudo che il cambiamento venga dall'alto, da politici prigionieri della finanza: la speranza può nascere solo dal basso, com'è successo con il referendum sull'acqua quando senza soldi, senza partiti e senza tv abbiamo vinto la battaglia per l'acqua pubblica. Ci accompagna però la paura, perché nonostante la vivacità della base siamo incapaci di essere popolo che cammina insieme, per questo mi entusiasmo per quello che sta succedendo in Turchia e per quanto è successo in Tunisia”.

Credo che il popolo all’ascolto, pur in un contesto un po’ in contrasto con la vita di tutti i giorni, abbia recepito il messaggio - E’ ora di mobilitarsi, ognuno per la sua competenza e possibilità - per trovare nuove vie di futuro per noi, per i nostri giovani, per i nostri cari.

E la motivazione del premio, letta da Giuseppe Trabucchi, riconosce in Alex Zanotelli: ”La testimonianza che tutto è possibile, basta volerlo con coerenza. se guidati da un'autentica forza interiore, che deriva dall'amore per il prossimo. La sua figura è un riferimento prezioso, ma non dobbiamo farne un eroe e lasciarlo solo, dobbiamo ripartire il rischio che egli corre, stando al suo fianco nelle battaglie, con il nostro agire quotidiano”.


Paolini, Trabucchi, Celestini, Minà, Alex Zanotelli, Cirri

Zanotelli tra Minà e Cirri

Zanotelli intervistato da Cirri

Giuseppe Trabucchi legge la motivazione del Premio "alla Passione Civile"




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